L’edizione 2020 di Facies Passionis 2020 è incentrata sui volti dell’Addolorata e quindi sul dolore di Maria. Dieci comunità si sono trasferite dalle loro sedi di appartenenza fino a Taranto e che virtualmente si ritroveranno in questi giorni per condividere, tutti insieme, una devozione comune per Maria, che rappresenta sicuramente un punto di riferimento per tutta la cristianità e per tutti coloro che sono legati ai riti della Settimana Santa. L’Addolorata, nei nostri riti – ha detto il priore della Confraternita del Carmine – rappresenta un momento di forte emozione, in quanto ognuno di noi vive un rapporto di grande passione con quella che viene identificata come “la mamma di tutti”. E quindi sono certo che fra le edizioni tenute sinora, la prossima sarà quella più emotivamente coinvolgente. Ci auguriamo anche per quest’anno una buona partecipazione di pubblico e, a tale proposito, abbiamo rinforzato le attività colleterali della mostra – ha aggiunto Papalia – con diversi concerti ed anche dei cori, provenienti da diverse realtà, in modo da creare un corollario di eventi che possa coinvolgere quante più persone possibili”
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